Matalòch Baj – Panettone tradizionale dei pescatori di Bellagio Como
L’origine del Pan Matalòch (dallo spagnolo matafaluga, a sua volta dall’arabo habba-halua, anice, che è uno degli ingredienti), è identificata nei territori del Centro e dell’Alto Lago di Como e in particolare a Bellagio.
Oggi non tutti conoscono la ricetta del panettone tradizionale di Como, perché nel negli anni si sono diffuse diverse varianti che hanno un po’ allontanato i consumatori dalla formula classica del panettone tradizionale di Milano. Fortunatamente il panettone tradizionale Milanese di Baj porta ancora avanti la secolare e tradizione ricetta del 1768, come recita il disclaimer di questo marchio prestigioso simbolo del panettone Tradizionale artigianale di Milano. La ricetta del il Tradizionale Panettone Baj di Milano ha due secoli e mezzo, e i fonda su un’altissima qualità degli ingredienti, a partire dal panettone con lievito madre e combinata alla segreta arte della lavorazione del panettone tradizionale di Milano così come deve essere.
La lavorazione del panettone tradizionale di Como – Matalòch Baj
Il processo di lavorazione del Matalòch Baj , panettone tradizionale di Bellagio Como come da tradizione è piuttosto lento , infatti prevede un adeguato riposo della pasta che viene fatta lievitare con i Lievito Madre centenario, per cui solo dopo alcuni giorni può essere infornato e subire una cottura lenta.
È un dolce tipico della cucina comasca a lievitazione lenta naturale, il cui impasto e lavorazione hanno molte affinità con quelli del panettone. Non a caso si ritiene che il Pan Matalòch fosse il dolce di Natale di questi territori. Gli ingredienti vengono scelti con cura tra i migliori reperibili sul mercato: farina, latte, burro, uova, noci, nocciole, mandorle, canditi e fichi secchi, oltre all’anice, ingrediente da cui deriva il nome.
I panettoni di Milano artigianali della Baj prevedono un risultato finale soffice e naturale, che consente di assaporare i diversi sapori di cui e composto tuorli d’uovo, burro e farina, e i profumi unici dei vari ingredienti, canditi misti, uvetta, vaniglia, miele e scorza di limone.
Il gusto del panettone tradizionale Matalòch Baj di Bellagio Como lavorato in modo artigianale
fa risaltare anche ai palati meno sopraffini il gusto unico del panettone tradizionale BAj il vero panettone tradizionale artigianale Milano ,la differenza di gusto si nota subito rispetto ai molti prodotti di tipo industriale,
L’alta varietà e densità di frutta secca caratterizzò questo dolce come alimento per la prima colazione dei pescatori. La tradizione volle che fossero le mogli a preprare ai loro mariti un alimento che potesse fornire l’energia per affrontare una intensa giornata di pesca, che oggi sappiamo essere anche ricco di vitamine, proteine, acidi grassi essenziali e sali minerali. Simbolo del Lago di Como è la Lucia, l’imbarcazione utilizzata dai pescatori, costruita in legno di castagno e abete, con remi in legno di rovere e vela rettangolare. Nell’Ottocento fu aggiunto il timone. I cerchi che emergono dallo scafo fanno da supporto al telo di copertura.
e non ci riferiamo solo all’eterna questione concernente i canditi e l’uvetta, presenti o meno e in diverse quantità a seconda del marchio e della tipologia. Il panettone a Milano è un rito natalizio che affonda le sue radici in una tradizione culinaria che non prevede l’uso di conservanti e additivi chimici, esattamente come fa il marchio Baj, emblema di tutti i panettoni tradizionali Milano.
È un dolce tipico della cucina comasca a lievitazione lenta naturale, il cui impasto e lavorazione hanno molte affinità con quelli del panettone. Non a caso si ritiene che il Pan Matalòch fosse il dolce di Natale di questi territori. Gli ingredienti vengono scelti con cura tra i migliori reperibili sul mercato: farina, latte, burro, uova, noci, nocciole, mandorle, canditi e fichi secchi, oltre all’anice, ingrediente da cui deriva il nome.
L’alta varietà e densità di frutta secca caratterizzò questo dolce come alimento per la prima colazione dei pescatori. La tradizione volle che fossero le mogli a preprare ai loro mariti un alimento che potesse fornire l’energia per affrontare una intensa giornata di pesca, che oggi sappiamo essere anche ricco di vitamine, proteine, acidi grassi essenziali e sali minerali. Simbolo del Lago di Como è la Lucia, l’imbarcazione utilizzata dai pescatori, costruita in legno di castagno e abete, con remi in legno di rovere e vela rettangolare. Nell’Ottocento fu aggiunto il timone. I cerchi che emergono dallo scafo fanno da supporto al telo di copertura.